Se siete in procinto di scegliere la meta delle vostre prossime vacanze estive e desiderate un posto rilassante, dove non manchino possibilità di svago e strutture attrezzate, non potete trascurare la costa abruzzese, particolarmente adatta alle famiglie con bambini perché caratterizzata per lo più da spiagge di sabbia e mare limpido che digrada dolcemente.
Un esempio che calza a pennello è quello di Pineto, nota località balneare in provincia di Teramo, più volte insignita della Bandiera Blu grazie alla sabbia fine e dorata del litorale e alla qualità delle sue acque cristalline e dei servizi, con un’offerta che comprende strutture ricettive di diverso genere, stabilimenti balneari e locali di ristorazione e intrattenimento.
Il nome, quasi in maniera ovvia, deriva dalla pineta che fiancheggia tutta la fascia costiera e che fu realizzata, nei primi del Novecento, da Luigi Corrado Filiani, un importante e facoltoso signore della zona che prese in concessione i terreni sulla spiaggia con il lungimirante progetto di riportarli all’antica vegetazione che li contraddistingueva. Il 30 maggio 1930 Villa Filiani, il primo insediamento su quel tratto di costa, lascia ufficialmente il posto a Pineto che, grazie ad interventi successivi, vede l’ampliarsi della sua area verde fino a superare i 3 km. Oggi la pineta, i cui diversi tratti sono collegati da nove ponti di legno, è il luogo ideale dove poter rilassarsi con lunghe passeggiate o praticare running in virtù delle proprietà ammortizzanti del terreno.
Per chi invece predilige la bicicletta, Pineto è dotata, in tutta la sua lunghezza, di una comoda pista ciclabile che permette di ammirare tutto il paesaggio, compreso quello collinare, e che, una volta terminati i lavori, entrerà a far parte del Corridoio Verde Adriatico, l’ambizioso progetto che vuole collegare, attraverso un percorso ciclabile, Trieste con Santa Maria di Leuca, costeggiando la riviera italiana con il più alto numero di spiagge dedicate al turismo balneare.
Ancora in materia di verde pinetese, non possiamo non citare Parco Filiani, che nasce nel 1930 in seguito all’idea della riqualificazione di una cava di argilla. Esso è la felice combinazione di un bosco e un giardino botanico dove, tra sentieri e percorsi ciclopedonali, si possono osservare varie specie di animali, come ricci, tassi, volpi e diversi uccelli, e di piante, tra cui pini, lecci, ginestre, cerri e allori, oltre che godere di un notevole panorama grazie alla posizione collinare. Inoltra, dal 2016, vi è stato costruito, all’interno, un divertente parco avventura nel totale rispetto dell’ambiente circostante.
Nella frazione di Mutignano, antico borgo medievale, si trovano le mura di una delle poche chiese a croce greca, quale la Madonna della Consolazione, risalente al quattordicesimo secolo, e la Chiesa di Sant’Agnese e San Silvesto, costruita nel tredicesimo secolo e ampliata e trasformata nell’Ottocento. All’esterno si ammira una decorazione di larghe logge in pietra bianca, mentre l’interno è valorizzato da elementi barocchi e neogotici oltre che da un ritratto di Papa Silvestro ad opera di Andrea De Litio, artista atriano del Quattrocento, principale esponente della pittura rinascimentale abruzzese.
Ma ciò che, forse, colpisce maggiormente a Pineto è l’imponente Torre di Cerrano, uno dei fortilizi maggiormente conservati dell’intera costa abruzzese, il cui nome proviene dal vicino torrente. La costruzione fa parte di una serie di torri costiere volute dal Viceré Don Pedro Perafan de Ribera, Duca di Alcalà, quando, durante il sedicesimo secolo, crebbero le invasioni da parte dei Saraceni. Il sistema di difesa prevedeva una distanza tale tra le torri che permettesse la comunicazione a vista tra loro e le aveva dotate di guarnigione e colubrine in modo che potessero, non solo dare l’allarme, ma anche respingere le incursioni.
Torre di Cerrano, il cui impianto originale non ha subito consistenti modifiche nonostante i diversi rimaneggiamenti nel corso del tempo, si trova al centro dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, la quale comprende i territori di Pineto e Silvi ed è delimitata da sette chilometri di una costa superba. Oltre alla bellezza della natura, nel parco è possibile ammirare una fauna e una flora molto ricche in relazione alla diversità degli ambienti in esso ricompresi, vale a dire mare, duna e pineta. Vengono inoltre organizzate attività didattiche per la sensibilizzazione della comunità sulla necessità di tutelare luoghi come questi, e visite guidate e incontri per diffondere la bellezza del territorio. Il tutto per grandi e piccini!