“Abruzzo…una regione tra mare e monti, con paesaggi sempre diversi e dalle mille sfumature di colori, luci ed emozioni”. Così viene definita questa regione dell’Italia centrale da Turismo Verde Abruzzo, Associazione della Confederazione Italiana Agricoltori che si occupa dello sviluppo dell’agriturismo, dell’ambiente, del territorio e delle attività culturali nelle campagne. E noi qui, proprio nella consapevolezza di avere a che fare con una regione che offre mare e montagna, vogliamo occuparci delle spiagge più belle, quelle che offrono natura incontaminata, ma anche possibilità di fare sport e attività all’aria aperta grazie alla presenza di impianti attrezzati, strutture ricettive e villaggi vacanze. Vediamo insieme le cinque più belle spiagge d’Abruzzo, affermando sin da subito che non si tratta di una classifica (impossibile dire quale sia la più bella e quale abbia il panorama più spettacolare) e che le spiagge meritevoli sono davvero molte di più!
Tortoreto, comune nella provincia di Teramo, è forse una delle più rinomate tra le località balneari dell’Abruzzo. Mentre il paese sorge sulla collina, la frazione lido, sul mare, offre ai turisti la possibilità di rilassarsi e fare sport sulla spiaggia. Dal 1998, ininterrottamente, Tortoreto riceve il prestigioso riconoscimento Bandiera Blu che premia la qualità delle spiagge, delle acque di balneazione e dei servizi offerti. Il lungomare della città è ideale per passeggiare a piedi o in bici, essendo ampio e spazioso, mentre il mare è adatto anche per i più piccini, grazie al fondale basso e sabbioso. Moltissime le strutture ricettive – hotel a 4 stelle, bed&breakfast, pensioni – e i ristoranti, i quali offrono cucina locale di qualità a base di pesce fresco dell’Adriatico.
Rimaniamo in provincia di Teramo dove, a pochi chilometri da Tortoreto, incontriamo Martinsicuro, dalle coste basse e sabbiose, dove fanno eccezioni alcuni punti un po’ ghiaiosi. Nella frazione di Villa Rosa sorgono molti hotel e strutture ricettive attrezzate per il turismo. Benché molti stabilimenti balneari siano attrezzati per la pratica di attività sportive, consigliamo soprattutto di non farsi mancare una bella passeggiata sul lungomare cittadino, al tramonto, quando dal mare sale ancora il profumo dello iodio.
Spostiamoci a sud, nella provincia di Chieti, a San Salvo Marina, dove l’eccezionale ricchezza naturalistica è ben evidente nelle dune costiere, tutelate per preservare la vegetazione spontanea della costa. Una spiaggia lunga e larga con sabbia fine e impalpabile e diversi stabilimenti balneari adatti alle famiglie, ma anche a chi viaggia in compagnia di amici. Non mancano certo i luoghi della movida: bar e locali che propongono serate musicali, intrattenimento di vario genere e artisti alternativi. Da non perdere il Giardino Botanico dunale, area protetta di circa 8 ettari che ospita vegetazione a rischio estinzione. Un vero e proprio scrigno di biodiversità grazie anche alla presenza di stagni alimentati dal torrente Buonanotte. La vegetazione palustre che li circonda è molto importante per gli uccelli migratori e per la presenza di una testuggine d’acqua dolce.
Spostiamoci solo di qualche chilometro per raggiungere Vasto che, nonostante sia, rispetto ai comuni citati, quello più popoloso, conserva ancora la tradizione marinara di villaggio di pescatori. Più che di spiaggia in questo caso dovremmo parlare di spiagge. Infatti, data la sua ampiezza, la costa di Vasto Marina si presenta più selvaggia andando verso nord (spiaggia di Punta Penna), con una varietà di fondali che passa dalla sabbia ai ciottoli. Tutta la costa vastese è incastonata in un golfo ad arco che va dalla foce del Trigno a sud, all’imponente statua La bagnante, a nord, una scultura bronzea che si erge su uno scoglio di Scaramuzza e realizzata nel 1979 da uno scultore ortonese.
Concludiamo il nostro tour tra le spiagge più belle d’Abruzzo a Pineto. Ritorniamo quindi in provincia di Teramo, per conoscere un’altra Bandiera Blu. Come lo stesso toponimo suggerisce, la bellezza di questa spiaggia è dovuta alla grande pineta…e non solo. La lunghissima spiaggia – circa dieci chilometri – è ampia e con sabbia fine e dorata. A fare da sfondo un’architettura molto particolare, la Torre di Cerrano, antica torre costiera del regno di Napoli che aveva avuto la funzione di avvistamento. La costruzione originale risale al XVI secolo e negli Anni Venti subì diversi rimaneggiamenti che però non hanno comportato sostanziali modifiche all’impianto originale.