Ricca di storia, arte e bellezze naturali, l’Italia è senza dubbio nella top mondiale delle nazioni in grado di offrire ai milioni di turisti che ogni anno vi giungono molteplicità di scenari naturali oltre ad un patrimonio culturale e artistico inestimabile. Capita che siano proprio gli italiani i primi a non accorgersi di quanta bellezza possa conservarsi negli angoli più nascosti delle diverse regioni, come accade ad esempio con la Marsica, un'area che, sebbene non costituisca un territorio amministrativo, ha tuttavia confini ben delimitati ed è tutta da scoprire, capace di offrire uno spettacolo letteralmente unico nel suo genere. Situata nel cuore dell’Abruzzo, questa subregione si estende dal gruppo montuoso del Sirente Velino al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, terminando il suo territorio sul confine con la Valle Peligna. All’interno di quest’area, Avezzano, storico borgo millenario, è senza dubbio il centro cittadino principale, con i suoi 42 mila abitanti circa, ma è tutto l’altopiano del Fucino ad affondare le sue radici storiche nel passato più remoto ed affascinante. Proprio qui, infatti, nella distesa conca del Fucino si consumò una delle azioni ingegneristiche più importanti al mondo: il bacino lagunare, il terzo più grande d’Italia, in cui si combatterono importanti battaglie durante il periodo dell’Impero Romano e che sorgeva in questa zona, fu prosciugato sul finire dell’Ottocento dal Principe Alessandro Torlonia, con un’opera idraulica mai messa in pratica prima, lasciando spazio ad un immensa landa coltivabile. Un luogo affascinante in grado di offrire numerose attrazioni culturali e artistiche che, almeno una volta nella vita, meritano di essere visitate e apprezzate.
Avezzano, come detto, è il comune più grande del territorio della Marsica, nonché una tra le città italiane più belle, ricca di testimonianze storiche, e abbracciata da una natura incontaminata e florida di assoluto impatto visivo ed emozionale. Uno dei caratteri della popolazione è il rispetto del prossimo e la cura del patrimonio cittadino. Non a caso il comune, quinto in Italia, durante la seconda guerra mondiale, per la gravità di danni da bombardamenti alleati fu insignito della medaglia d’argento al merito civile. La resistenza avezzanese ha permesso di farci ammirare lo splendore architettonico della Cattedrale dei Marsi: il suo stile neorinascimentale fu messo in pericolo nel 1944 quando un ordigno bellico fu sganciato dal cielo e cadde al suo interno. Solo il coraggio del giovane Ennio Piccone, che riuscì a disinnescare la bomba prima del suo scoppio, salvò la chiesa, divenuta da quel momento il simbolo assoluto della ricostruzione post-bellica della città.
Dicevamo all'inizio che il territorio della Marsica merita di essere conosciuto e ammirato. Questo grazie al felice connubio tra natura e opera dell'uomo. Ai piedi del monte Velino, per esempio, sorge una delle costruzioni che, senza peccato di presunzione, possiamo inserire tra le 10 opere più affascinanti del mondo. Stiamo parlando dell’Alba Fucens, lo spettacolare sito archeologico, visitabile gratuitamente ogni giorno della settimana, dove avrete la possibilità di ammirare da vicino i resti di un’antica civis romana, respirando la storia millenaria tra mosaici, muri a secco, colonne del peristilio e quanto rimane del teatro cittadino, un anfiteatro situato sul Colle Pettorino, lungo più di 95 metri e largo oltre 75, completamente scavato nella roccia e abbracciato da uno paesaggio naturale inimitabile. Ma lo spettacolo di epoca romana non finisce qui: meritano, infatti, una visita i cosiddetti Cunicoli di Claudio, una lunghissima galleria sotterranea di oltre 5 km, realizzata 2 mila anni fa, durante i primi tentativi di prosciugamento del lago Fucino. Un vero e proprio snodo sotterraneo fatto di cunicoli inclinati e di pozzi verticali, ancora oggi visibili nella loro quasi totalità.
Quando si parla di Marsica, non si può inoltre non citare il celeberrimo Castello Piccolomini, probabilmente l’attrazione più nota di tutta l'area. Eretto sulla cima della collina di Celano, l’imponente edificio ha una vista magnifica su tutta la valle del Fucino. Al suo interno, il Castello ospita il Museo d’Arte Sacra della Marsica, dove sono custoditi i più importanti cimeli storici e millenari dell’intera zona. Molto suggestivo l’ingresso, rimasto invariato nel corso dei secoli ed ancora accessibile attraverso un ponte levatoio. Da visitare è infine anche la Chiesa romanica di Santa Maria delle Grazie, insieme ai vicini ruderi del monastero benedettino: collocati all’interno dell’area naturalistica del comune di Luco dei Marsi, le opere d’arte ed i resti archeologici custoditi all’interno del sacro tempio cristiano saranno il miglior modo per congedarsi dalla Marsica, una regione che, siamo certi, non dimenticherete mai.