Tra i punti di forza dell'Italia c'è sicuramente la cucina. Dalla salutare dieta mediterranea agli stravizi che ci concediamo durante le feste, non c'è angolo di mondo che non conosca almeno una nostra pietanza. Oggi ci concentriamo sulla cucina abruzzese, che vanta una certa varietà grazie alla posizione geografica della regione: bagnata dal mare Adriatico e protetta dall'Appennino centrale, questa terra propone piatti propri provenienti dalle attività di allevamento, pastorizia e pesca. Un incentivo in più a trascorrere le vacanze in Abruzzo, soggiornando magari in uno dei tanti camping e villaggi presenti sulla costa.
Iniziamo dagli antipasti. Tra le prelibatezze di mare spicca lo Scapece alla Vastese, figlio di tradizioni antichissime, tipico della zona di Vasto, come si evince dal nome. A base di palombo, questo piatto è reso inconfondibile dall’aceto bianco, che dona un sapore forte e pungente, e dallo zafferano, a cui si deve il colore giallo intenso. Lo zafferano caratterizza anche un altro piatto tipico della regione, questa volta a base di carne, ovvero l’Intingolo all’Aquilana: composta da uova, midollo di bue, panna, burro e zafferano, questa pietanza può essere gustata da sola, come una frittata, o utilizzata per condire i primi piatti. Particolarmente saporiti, i salumi sono il fiore all'occhiello dell'Abruzzo. Tra essi merita assolutamente una citazione la Ventricina vastese realizzata con carne di maiale, conservata sotto sale e insaporita da peperone rosso piccante che dona all’affettato un profumo pungente, un sapore intenso ed un colore rosso fuoco. I palati più raffinati non possono rinunciare ad un assaggio di Mortadella di Campotosto. Questa deliziosa specialità, proveniente da un piccolo paesino in provincia dell’Aquila, è motivo di vanto della gastronomia abruzzese. Realizzata con un impasto che unisce i migliori tagli magri della carne di maiale con golosi tocchetti di pancetta, questa mortadella è resa unica dall’aggiunta, al centro, di uno spesso cubo di lardello che, durante l’affumicatura e la stagionatura, diventa croccante e insaporisce tutto il prodotto. La zona dell’Aquila, infine, regala ai buongustai un altro grande salume: il Salame Aquilano, realizzato con carni grasse e magre di maiale, insaporite con sale e pepe e lasciate stagionare per circa un mese, prima di essere pressate per assumere la caratteristica forma piatta e curva.
Facendo una carrellata nell’immensità di primi piatti proposti dalla cucina abruzzese non si può non cominciare dalla peculiare Fracchiata. Nata come ricetta povera, e conosciuta anche col nome diPolenta all’abruzzese, è un piatto immancabile nella tradizione regionale. La sua ricchezza di gusto e di sapore, pensata per contrastare al meglio i rigidi freddi dei monti del Gran Sasso, è data dall’unione alla farina di ceci, acciughe salate fritte e peperoncini. Una vera e propria bomba, che può essere piacevolmente accompagnata con un buon bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo, grande classico apprezzatissimo tra i prodotti enologici locali. Tra Sagne, Spaghetti alla Chitarra e pasta all’uovo di ogni genere condita con sughi di cinghiale o di agnello, la cucina di questa regione ha in serbo anche una grande sorpresa: sapevate, infatti, che gli Spaghetti all’Amatriciana sono, in realtà, proprio abruzzesi? Questo gustoso piatto, legato alla cultura romana, deriva da Amatrice, una città che fino al 1927 era parte del territorio abruzzese!
Grande protagonista dei secondi piatti è la carne, soprattutto di agnello e castrato. Impossibile non pensare a questo punto ai famosissimi arrosticini, originari della zona di Pescara, vero e proprio simbolo della tavola abruzzese, che si presentano come spiedini realizzati con piccoli tocchetti di carne ovina cotti alla brace. Altri piatti caratteristici sono la Pecora alla Callara, tipica della zona di Teramo, o la Capra alla Neretese, entrambe a base di carne ovina abbinata al pomodoro.
Parlando di dolci tipici abruzzesi, la prima citazione va senza dubbio dedicata ai confetti di Sulmona, popolari grazie alla sapienza artistica e artigianale col quale vengono realizzati e confezionati. Altre specialità sonoi la Cicerchiata, un dolce a base di farina, uova e miele, o la Pigna, una ciambella aromatizzata all’anice, entrambe ricette tipiche della zona del Sangro. L’area dell’Aquila, invece, è nota per il delizioso torrone morbido al cioccolato. Non dimentichiamoci infine delle Ferratelle, composte da una pasta di biscotto e caratterizzate dalla cottura in una doppia piastra. Grazie a questa tecnica il dolce risulta croccante su ambo i lati e rimane piuttosto sottile, perfetto per essere spalmato con marmellata o crema di nocciole!